giovedì 6 settembre 2012

Di come dalle vacanze ritorni

Di come dalle vacanze torni con un bagaglio un pò più pesante di quello che portavo all'andata. 
Che sì, era pieno di cose e cosette, di accessori e necessaire, nella speranza che non ci manchi mai nulla in viaggio, ma era leggero nelle intenzioni, vuoto nelle aspettative. Perché io, in vacanza, getto le zavorre che mi tengono sempre così saldamente ancorata a terra, mi carico di ossigeno con respiri più profondi, faccio pensieri leggeri e inutili, tendo alla levitazione, sorrido tanto, addirittura rido, anche tra me e me. Sogno pure. 
Tanto che mi sento di poter dire che le vacanze fanno di me una persona diversa, una persona migliore! 



Di come facilmente associ queste belle sensazioni al posto che mi sta ospitando, eleggendolo di volta in volta a 'luogo più felice del pianeta'. E puntualmente mi ritrovo a chiedermi perché ci sono persone così fortunate a poter vivere nel più desiderabile angolo di mondo e perché ad altri, invece, non è stato concesso lo stesso privilegio. Neanche a dirlo io mi metto sempre nella parte sfigata - ma l'avevo premesso che faccio pensieri leggeri e inconcludenti - e comincio a rimuginare sul modo in cui trasferire famiglia e affari in un posto migliore...
Di come i primi giorni di settembre scorrano su assi da stiro e lavatrici straordinarie e sui monitor dei pc appena riaccesi, con lo scorrere delle fotografie scattate. E in definitiva, i ricordi delle vacanze, non finiscono forse per diventare i ricordi di settembre?
Di ogni inizio di settembre in cui a poco a poco divori tutto quel buono che ti sei portato dietro: dal pane carasau al caciocavallo silano, dallo speck alto atesino al passito di Pantelleria...  
Ma non chiamateli souvenirs!   
Sono molto di più. Sono la nostra voglia di continuare a sentirci 'bene come in vacanza'. Ancora per un pò, un pò più a lungo.  
Ecco. Di tutto questo volevo parlare. 



Così, pochi giorni dopo il rientro, quelli appena necessari a mettere via le valige e a rimettere in moto la casa, abbiamo preso l'aeroplano con gli sci costruito in una bella sera d'agosto alla festa del paese, lì sulle montagne che amiamo. 



L'abbiamo dipinto 



ci abbiamo giocato



e ci siamo sentiti ancora un pò lì, con quegli amici, con quel benessere, quell'energia, quella spensieratezza, quella leggerezza.. 

E ricomincio anche a cucinare, con pochi e ancora rapidi passaggi tra i fornelli, gustando le ultime verdure estive croccanti e colorate, come i peperoni con cui ho preparato questa torta rustica... 
Peperoni gialli e rossi, per la mia città, l'unica in cui vorrò sempre tornare per quando dolce sia la fuga.


Tarte tatin ai peperoni gialli e rossi

ispirata da quella vista qui, da Monique.

Ingredienti per una teglia da 28 cm


1 Peperone rosso

1 Peperone giallo

1 rotolo di Pasta sfoglia pronta
Olio extra vergine d'oliva

Zucchero muscovado

Sale 

Timo e santoreggia
o altre erbe aromatiche 


Saltate in padella i peperoni tagliati a losanghe con due cucchiai di olio extra vergine, un cucchiaino di zucchero muscovado, una presa di sale e un ciuffetto di erbe aromatiche tritate finemente. 
Foderate lo stampo con un foglio di carta forno, disponete i peperoni e srotolate la pasta sfoglia coprendo accuratamente le verdure. 
Cuocete in forno a 180° per circa 20 minuti o finché la superficie non risulti perfettamente dorata.
A cottura ultimata rovesciate la tarte su un piatto. Servite tiepida, ma anche fredda è ottima.
In formato monoporzione è un antipasto sfizioso; se ve ne avanza una fettona, è un pranzo perfetto per l'ufficio, per un rientro più soft e colorato.

5 commenti:

  1. I viaggi servono a questo a confrontarsi, cogliere gli aspetti positivi degli altri posti, con le loro bontà" per poi ritornare a casa e apprezzarla di più", Molto invitante la tua torte Tatin ai peperoni. Ciao.

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  2. Ano viaggiare proprio per aprire la mia mente ^_^
    Ottima la tarte tatin ai peperoni!

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  3. ciao! ma no,che non mi dispiace, anzi! E grazie di aver messo la fonte d'ispirazione, spesso non la mettono proprio:-)spero ti sia piaciuta!!io mi ero ispirata ad uan signora che abita qui che l'aveva fatta con peperoni e melanzane.Ciao!!

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  4. Che bel racconto e che belle foto, molto evocative e piene di sentimenti. E che bella tarte, deve essere davvero ottima...poi io adoro i peperoni :)

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