martedì 22 maggio 2012

Ti regalo una rosa



Questa era la mia proposta per la piccola bottega di campagna di maggio.
Era, perchè il termine ultimo per pubblicare il post era la mezzanotte di domenica. E io ho lasciato sfilare il tempo. Ho lasciato scadere il termine, senza un impegno o un impedimento preciso.
Eppure avevo preparato tutto da giorni. Ci avevo ragionato e ci tenevo anche a partecipare al bel contest di Ambra. Eppure... 
La torta era pure pronta, le foto fatte. 
Ma io domenica non ero in vena di esternazioni, ché tanto mi sentivo vuota da non riuscire a tirar fuori nulla. Usciva solo silenzio. Ero in preda a una pigrizia paralizzante. L'immobilità necessaria al pensiero, come quando uno dice: "mi sono fermato un attimo a pensare", io mi ci sono fermata sul serio. E per l'intera giornata! 


Sì, i fatti brutti che ascoltiamo quotidianamente. 
Questo è il problema.
Avverto una sorta di senso di colpa collettivo per essere, come dire, sopravvissuta. Per il momento. Questa sensazione mi sta condizionando l'esistenza. Mi sta facendo metabolizzare la crisi - economica, ma anche sociale - dandole una connotazione definitiva, un posto stabile nella mia vita. Più che un senso di responsabilità nei confronti delle mie azioni, sto sviluppando il senso dell'inevitabilità e ineluttabilità di un destino drammatico.
La crisi è lì che ci aspetta, in un modo o nell'altro. Dicono. E domani sarà anche peggio, annunciano. Nessuno escluso.
L'informazione semina la paura, le istituzioni l'esasperazione, la criminalità il terrore e noi raccogliamo disperazione?
La gente si emula, si sa. Nel male, ma anche nel bene.
Possiamo sottrarci a questa spirale di dolore sociale condiviso???
C'è urgente bisogno di esempi positivi. Impegniamoci a vedere solo quelli (possibilmente nostrani). 
Io trasformo il mio post per il contest in un omaggio floreale. 
Una rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareUna rosa per poterti amareUna rosa bianca che ti serva per dimenticare ogni piccolo dolore
Nella florigrafia, la rosa ha molti significati: amore, come tutti sappiamo, lo dice una rosa rossa, ma anche tenerezza, giovane bellezza e castità con una rosa rosa, piacere e delicatezza, tradimento con le rose gialle, sofferenza e dolore rappresentano le rose canine, silenzio la rosa bianca... 
Per preparare la torta di rose avrei potuto scegliere di seguire decine e decine di ricette, ma mi sono fidata ciecamente solo di quella della Cuoca Dentro, Assunta

Torta delle rose alla rosa 

Ingredienti per uno stampo da 24 cm 


500 gr di Farina Manitoba
15 gr di Lievito di Birra
130 gr di Latte tiepido
40 gr di Burro morbido
2 uova 
60 gr di Zucchero
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
un pizzico di sale

Per la crema alla rosa:
4 tuorli
400 gr di Latte
100 gr di Panna fresca
80 gr di Zucchero
50 gr di Maizena
3 cucchiaini colmi di polvere alla rosa canina
Per la composta di fragola:
150 gr di Fragole 
150 gr di Zucchero

Per decorare:
1 cucchiaio di polvere alla rosa canina
mandorle a lamelle
Iniziate preparando il lievito: stemperate il latte, scioglieteci il lievito e 100 gr di farina. Lasciatelo al caldo per una decina di minuti.
Intanto impastate la restante farina con le uova, lo zucchero, il burro, l'olio e il pizzico di sale.
Aggiungete il lievitino e lasciate lievitare per un paio d'ore.
Preparate la crema: scaldate il latte, la panna e l'aroma alla rosa in polvere. Sbattete i tuorli con lo zucchero finché diventano chiari e spumosi. Aggiungete la maizena setacciata e poi il latte a filo, mescolando e portando a bollore. Spegnete quando la crema è densa, ma continuate a mescolare per evitare che si formi la pellicola sulla superficie. Fatela raffreddare completamente. 
Per la composta di fragola, lavate le fragole e frullatele. Mettetele sul fuoco con lo zucchero e mescolate finché non diventa molto densa, tipo marmellata. 
Unite la composta alla crema e lasciatela in frigo fino al momento di usarla. 

Dividete l'impasto in due e stendetelo in due rettangoli. Farciteli di abbondante crema e arrotolateli. Ricavate delle rose di circa 4 cm di spessore e riponetele nello stampo.
Cospargete con la polvere di rose e le mandorle a lamelle. 
Lasciate che l'impasto riprenda la lievitazione. Io l'ho tenuto nel forno con la sola luce accesa per altre 2 ore. Poi ho acceso a 180° e ho cotto la torta per 20 minuti scoperta e per altri 20 minuti coperta con un foglio di alluminio.

Ancorché in una domenica amara, la torta era buona. 

3 commenti:

  1. E' vero, ogni giorno assistiamo a qualcosa di sconvolgente... e si tratta sempre di cose negative, che ci deprimono e ci fanno preoccupare x il nostro futuro..
    Anche io ho paura, non so bene di cosa, ma il mondo spaventa...
    Consoliamoci con queste rose, profumate e golose, che ti sono venute divinamente...
    Un abbraccio!

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  2. quanto hai ragione! quanto ci si sente impotenti di fronte a quello che appare come un inevitabile destino. ma concentriamoci sui piccoli segnali positivi che devono essere la nostra forza.

    bellissima la torte di rose alle rose!! elegante e leggera!!

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