Per esempio è stato promosso a "grande piacere" il semplice gesto di prendere il libro sul comodino, aprirlo, leggere un paio di capoversi e ritrovarmi addormentata... non so spiegare quanto mi piace addormentarmi nella storia che sto leggendo!!
E' un grande piacere fermarmi in edicola il venerdì dopo l'ufficio e scegliere con cura le riviste su cui intavolare con Gigione appassionatissime conversazioni (pettegolezzi e mercato immobiliare sono il suo forte, alimentazione e viaggi il mio) durante il weekend... e non so spiegare come è possibile che ancora mi piaccia così tanto parlare con mio marito!
Oggi cucinare è stato particolarmente piacevole: senza Gigione intorno a spizzicare (se n'è andato in palestra a scaricare lo stress della settimana fino all'ora di cena) e il gamberetto in grazia di Dio con tutta l'intenzione di fare da assistente (salvo poi: 1. rompere un uovo sul tappeto appena pulito; 2. disperdere una intera confezione di granuli omeopatici in tutto il soggiorno; e 3. farsi scappare la pupù!!!), ho acceso la radio e desiderato una bottiglia di buon vino bianco, morbido e fruttato, da abbinare al colorato secondo di pesce che stavo preparando.
Cucinare il pesce non è particolarmente difficile, se il pesce è già pulito e non si vuole manipolarne troppo il sapore, soprattutto quando si tratta di pesci piuttosto pregiati come le orate. Tutt'altro è riuscire a dargli quel tocco in più, per non mangiare sempre il solito pesce al forno con patate...
Allora provate così:
Ingredienti per 2 porzioni maxifame:
2 orate da circa 350 gr ciascuna
un limone
un'arancia
un lime
un pompelmo rosa
timo fresco
2 piccoli spicchi d'aglio
6 cucchiai di pangrattato
500 gr di patate
la scorza di un limone
sale pepe e olio extra vergine d'oliva
mezzo bicchiere del vostro vino scelto per l'abbinamento
(più un bicchiere da sorseggiare durante la preparazione)
Prelevate dalla vostra piantina di timo un pugno di rametti. Tritateli nel mixer con il pangrattato, una presa di sale, la scorza di un limone, due cucchiai di succo di pompelmo, due di olio, e mezzo bicchiere di vino e una macinata di pepe verde.
Riempite le pance delle orate con due cucchiai di questo trito e uno spicchio d'aglio intero schiacciato.
Sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili; ungete il fondo della vostra teglia da forno e ricopritelo di patate.
Salate in modo omogeneo.
Adagiate le orate sulle patate e cospargetele con il trito rimasto, qualche altro rametto di timo e un pò di altro pepe.
Infornate a 200° per circa 30 minuti, tenendo presente che molto dipende dalla dimensione del pesce che utilizzate.
Ottimo l'assaggio!
Il profumo degli agrumi si percepiva distintamente e indissolubilmente legato all'aroma del timo, ma non copriva affatto il sapore dell'orata che con questa copertura di agrumi si è cotta rimanendo morbida e umida.
E' stato un pasto da re!
A unire tutti questi sapori e profumi: per me, il Blangè Roero Arneis 2010 dei Fratelli Ceretto. Un'azienda che fa vini eccellenti e che sempre prediligo quando metto in tavola un vino e non voglio sbagliare.
Con questa ricetta partecipo al contest di Shake and Bake e Winexplorer, In the food for wine
alla raccolta "cosa ti preparo per secondo"
Una ricetta appetitosa e delicata al tempo stesso, complimenti! I complimenti valgono anche per il tuo blog davvero! Mi unisco ai tuoi lettori, buona domenica!
RispondiEliminagrazie mille per la ricetta!
RispondiEliminauna bella ricetta che inserisco volentieri e ti ringrazio per aver contribuito.
RispondiEliminaa presto
Sandra
Grazie Sandra! non vedo l'ora di avere il pdf, decine di idee da portare in tavola!
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